Quest’anno ho iniziato con il raccontarvi l’esperienza progettuale in Iuav, poi il caso Sassello e ora vi porto al .BTO (Buy Tourism Online) dal 24 al 30 novembre a Firenze.
Il nome di questa edizione è NEW FRICTIONLESS WORLD.
Ed è tutto un programma questo titolo perché ci fa immaginare quanto sia utile e augurabile sperare in un orizzonte con meno attriti, quindi con maggiore agilità e comodità di accesso.
Sono stata loro ospite venerdì 26 novembre per introdurre e moderare questo panel.
I tre casi presentati hanno delle relazioni con la spinta gentile.
Essa può svolgere un ruolo nel facilitare e ri-costruire l’accesso alle destinazioni nelle intenzioni di chi progetta una spinta gentile.
La spinta gentile è cioè uno strumento che può, ridisegnando un contesto e agendo su qualche bias, favorire nuovi consumi di luoghi e conoscenze. facilitare per esempio l’accesso a servizi e prodotti turistici anche meno congestionati, rispetto alle solite mete, e parallelamente sensibilizzare alla sostenibilità.
Destinatari sono e restano le persone, sempre al centro di tutto.
Gli ospiti hanno descritto 3 storie tutte molto diverse tra loro:
Antonio Nicoletti – Direttore Generale, APT Basilicata, che ci dimostra quanto la gamification applicata alla promozione turistica può avvicinare i giovanissimi a comprendere angoli e contenuti diversi di una destinazione turistica: hanno infatti realizzato una mappa sul videogioco Minecraft per guidare i giocatori alla scoperta della storia e della cultura locali.
Andrea Manusia di APT Servizi – Emilia Romagna ha raccontato una storia di mobilità lenta che grazie al Bias della disponibilità rende possibile la fruizione di un territorio all’insegna di Dante, avendo abilitato ad hoc una ciclovia “Le Vie di Dante“, segnalata da Lonely Planet tra i luoghi Best in Travel 2021. E ben sappiamo quanto il turismo in bici sia oggi amatissimo.
Elisa Di Liberato con il progetto Trentino Brand New, messo in opera da Centrale Fies ha offerto l’esempio di un laboratorio di idee che grazie a competenze molto miste inventa narrazioni, agisce quindi sul bias del framing, per alimentare nuove visioni di un territorio. Un modo creativo per allontanarsi da visioni cliché dei luoghi, per avventurarsi in un frame capace di nuove suggestioni.
E in chiusura, tra le necessarie suggestioni per turisti in crescita, non posso non ricordare che viaggiare sostenibile sarà sempre più necessario.
Roberta Lazzarini con acutezza e leggerezza ci ha regalato un ultimissimo incipit di alfabeto ad hoc davvero ricco di spunti. A breve la seconda puntata sempre su Changes del gruppo Unipol.