In maggio ero (finalmente) a milano e girando in metro vedo un curioso manifesto:
e mi dico FANTASTICO, qualcuno mi propone qualcosa con un linguaggio semplice e immediato.
E questo qualcosa non è un prodotto bensì un comportamento.
E allora sento odore di nudge. Mi piace. Serve indagare….anche perché qualche spinta gentile finalizzata a risparmiare energia sarebbe proprio necessaria.
Cosa scopro?
Robo è un dispositivo che viene installato in casa nel quadro elettrico e quindi nessuno lo vede. Il suo compito è misurare i consumi elettrici, elaborarne i dati (aggregandoli per aree e funzioni) e poi RESTituire INFORMAZIONI in grado di cambiare comportamenti.
Il suo valore sta in questo.
Senza quel dispositivo non sapremo quanto ci costa lavare e asciugare bucati ogni mese, dimenticare cavi di smartphone o tablet nelle prese, mangiare a casa o ricevere amici e parenti per poi lavare bicchieri, piatti e tegami, conservare cibo in frigo e freezer, climatizzare gli ambienti, cuocere lasagne o plumcake in forno, dimenticare il pc accesso di notte, preferire uno spazzolino elettrico a quello tradizionale, ecc.
ROBO dice anche come stanno i nostri elettrodomestici, quanto risparmieremmo se switch-assimo verso modelli più efficienti, come potremmo migliorare alcuni comportamenti per risparmiare energia (per es. le lasagne tiepide o calde è meglio non metterle in frigo bensì aspettare che si raffreddino) o anche quando stiamo superando la potenza disponibile e usa spesso nelle proprie comunicazioni il bias dell’avversione alla perdita.
Infatti parla di risparmio di…. E non guadagno di….
ROBO CI RENDE CONSAPEVOLI
È vero che esserlo può non bastare a cambiare comportamento ma Robo lo fa bene, con un linguaggio semplice, immediato, diretto.
Potremmo dire che buca!! Cioè arriva.
i risultati positivi, sulla base dei loro feedback, già ci sono.
E il potenziale di informazioni sui misteriosi consumi e risparmi energetici nelle case è ampio.
Noi non sappiamo quasi nulla di come si comportano i vari device che possediamo o usiamo.
Noi a malapena sappiamo come ci comportiamo verso di essi, perché di fatto i nostri comportamenti sono automatici, spesso privi di consapevolezza, annoiati e inconsapevoli.
Quindi le conoscenze che un dispositivo come questo è in grado di produrre potrebbero davvero, aiutate da un linguaggio empatico, generare un cambiamento.
In questo caso è proprio vero che ROBO è un nudge di prodotto che agisce, rispetto agli ingredienti della nudge theory, sull’informazione saliente.
E visto che ROBO non si fermerà a Milano e non parlerà solo di energia, IO tornerò a parlare di ROBO.
Promesso!