My friend Ernesto Sirolli told me an original story in line with our now consolidated way of communicating globally.
This story was born in the USA where a friend of his Steve Zuibeck fell ill and was declared doomed a year ago. Reality, however, surpasses fantasy and Steve lives. And in his suspended time he sees in 2020 David Attenborough’s documentary “A Life on Our Planet” which makes him reflect. It opens up a world to him!
He thus decides to dedicate all the time he has left to spreading messages for the protection of the environment because the world is not lost; just like his health.
He thus triggers a call to action through friends scattered across the US, Australia and Europe.
An enlarged chain, dozens of people who love him, decide to push these useful and important ideas with him.
Thus, a map from Australia comes to me drawn up by an epidemiologist, Suzy Campbell, who asked herself the right questions: what each of us can do in our own direct and indirect context.
This map is related to nudges because Campbell wonders, “how can we be agents of change?”, and therefore, where to start from and in which perimeters to move, knowing how to distinguish levels and operations.
And how do we use ourselves as agents of change? Some examples…
In the next episode, I will share the last stage of this map with the most operational indications.
Il mio amico Ernesto Sirolli mi ha raccontato una storia originale e in linea con il nostro modo oramai consolidato di comunicare globalmente.
questa storia nasce in USA dove un suo amico Steve Zuibeck si ammala e viene un anno fa dichiarato spacciato. la realtà però supera la fantasia e Steve vive. E nel suo tempo sospeso vede nel 2020 il documentario di David Attenborough “A Life on Our Planet” che lo fa riflettere. Gli spalanca un mondo!
Decide così di dedicare tutto il tempo che gli resta a diffondere messaggi per la tutela dell’ambiente perchè il mondo non è perduto, esattamente come la sua salute.
Innesca così una call to action attraverso amici sparsi tra USA, Australia ed Europa.
Una catena allargata di decine di persone che gli vogliono bene e decidono di spingere con lui questi spunti utili e importanti.
Mi arriva così dall’Australia una mappa elaborata da un’epidemiologa, Suzy Campbell che si è posta delle giuste domande: cosa ciascuno di noi può fare nel proprio diretto e indiretto contesto.
Questa mappa ha delle relazioni con il nudge perché la Campbell si chiede come noi possiamo essere attori di cambiamento?
e quindi da dove partire e in quali perimetri muoverci sapendo distinguerne livelli e operatività.
And how do we use ourselves as agents of change? Some examples…
Alla prossima puntata l’ultima tappa della sua mappa con le indicazioni più operative.